Nel Krav maga, si pone un'enfasi particolare sulle tecniche di autodifesa contro avversari muniti di armi. Il video corso Krav Maga Efficace affronta l'argomento in modo molto esteso, con tutorial pratici estremamente dettagliati:
Prima di parlare di armi improvvisate (o armi d'emergenza), va detto che, nello studio del Krav Maga, le tecniche di autodifesa contro un aggressore armato rivestono un ruolo di primaria importanza per due ragioni fondamentali:
- Il Krav Maga è nato per essere utilizzato in ambito militare, durante il combattimento corpo a corpo.
- Quando un individuo intende mettere in atto un'aggressione in modo premeditato (a scopo di rapina, per vendetta, o per qualsiasi altro motivo), agirà quasi sempre armato:
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L'obiettivo delle tecniche di autodifesa
È Importante sottolineare che la difesa personale non funziona come uno sport da combattimento.
Negli sport da combattimento, lo scontro avviene sul ring in presenza di un arbitro. In generale, si combatte contro un avversario dello stesso peso, ad armi pari, e seguendo regole ben precise.
Ed è anche importante sottolineare che la difesa personale non funziona nemmeno come un duello, nell'ambito del quale si combatte per motivi di onore, rispettando determinati criteri e regole.
Il Krav Maga insiste sul fatto che, nell'esecuzione delle tecniche di autodifesa, non si combatte ad armi pari, e l'obiettivo fondamentale non è "vincere" bensì proteggere la propria incolumità e quella dei propri cari.
Per questo motivo, di fronte ad un'aggressione a mano armata, messa a punto a scopo di rapina, la tecnica di autodifesa migliore è semplicemente quella di consegnare il portafoglio all'aggressore e ritornare a casa sani e salvi.

In altri casi, l'obiettivo dell'aggressore potrebbe non essere il tuo portafoglio, e il combattimento potrebbe rivelarsi inevitabile.
Autodifesa con armi improvvisate
Ricordiamo la regola d’oro per assicurare la massima efficacia in combattimento (ne abbiamo già parlato nella homepage):
"Il tuo colpo o arma più potente contro il punto più debole dell’avversario, nel momento in cui è meno pronto."
Questo principio fondamentale mette in evidenza l’importanza di procurarsi un’arma quando le circostanze lo richiedono: il miglior combattente disarmato, quasi sempre, perderà contro uno mediocre in possesso di un’arma.
Parliamo quindi di "armi improvvisate", "armi d'emergenza" o "armi improprie".
Un’arma impropria è uno strumento che può essere utilizzato per ferire, ma che (a differenza di un'arma comune o arma propria) non ne ha lo scopo tipico. Si tratta quindi di oggetti che possono causare lesioni come tubi, spranghe, martelli... nonché oggetti contundenti, appuntiti o taglienti di varia natura.
In base a quanto stabilito dall’Art. 4 della Legge 18 aprile 1975 n. 110 (Norme integrative della disciplina vigente per il controllo delle armi, delle munizioni e degli esplosivi), non possono essere portati fuori dalla propria abitazione o dalle pertinenze della stessa, bastoni o mazze ferrate, sfollagente, noccoliere.
Non possono inoltre essere portati, a meno che non sussista una valida ragione, bastoni muniti di puntale metallico acuminato, strumenti da punta o da taglio in grado di ferire, mazze, tubi, catene, fionde, bulloni, nonché qualsiasi altro oggetto non considerato espressamente come arma da taglio, da punta o da impatto, chiaramente utilizzabile, per le circostanze di tempo di luogo, per l'offesa alla persona.

Dunque, il trasporto dell'oggetto è consentito solo se si ravvisa una ragione obiettivamente valida per farlo (in altre parole, solo se l'oggetto sarà usato solo per la sua destinazione primaria).
Riguardo alla presenza di un giustificato motivo, è evidente che chi porta con sé uno di questi oggetti potenzialmente pericolosi, se viene fermato dalle forze dell'ordine, dovrà essere in grado di fornire una giustificazione convincente.
Ad esempio, dovrà dimostrare che si sta recando a svolgere un'attività legata alla sua professione, o che lo strumento gli è al momento necessario per compiere un'operazione corrispondente alla funzione primaria dello strumento stesso.
Per fare un esempio, un muratore potrà trasportare con sé, all'atto del proprio operato, vari strumenti potenzialmente pericolosi (mazze, scalpelli e così via), poiché sono essenziali per le operazioni che si accinge a svolgere o che ha appena svolto.
In generale quindi, per quanto riguarda la possibilità di portare con sé oggetti che possono essere utilizzati come armi, al fine di rimanere nei limiti della legalità è necessario:
- Portare uno strumento per cui si possa indicare in modo plausibile un giustificato motivo.
- Che ciò che si porta non sia chiaramente individuabile, in base alle circostanze di tempo e luogo, come potenziale strumento atto ad offendere.
Inoltre è possibile portare con sé oggetti di uso comune idonee a respingere l’avversario, ma rispetto a cui non vi è nessuna restrizione.
Armi improvvisate comuni
Moltissimi oggetti di uso comune o di facile reperibilità possono essere utilizzati efficacemente per le tecniche di autodifesa con armi improvvisate tipiche del Krav Maga.
Anche una semplice penna può diventare pericolosa se la sua punta viene indirizzata al collo o al viso:

La chiave dell’auto può essere impugnata e utilizzata come un pugnale:

E un comune mazzo di chiavi può trasformarsi in un tirapugni improvvisato che può dissuadere facilmente l’aggressore se viene utilizzato per colpire viso e collo:

Oggetti di uso comune utilizzabili come armi
- Penne e matite
- Chiavi dell’auto e chiavi di casa
- Oggetti da cucina: posate, padelle, mattarello, ecc.
- Quadri, lampade, fermacarte, soprammobili, ecc.
- In auto: torcia lunga tipo Maglite, bloccasterzo
- Ombrello con puntale
- Sassi
Effetto sorpresa
Quasi tutti gli oggetti di piccole dimensioni (anche un semplice pacchetto di fazzoletti di carta, un paio di guanti o una manciata di monetine) possono essere gettati al viso dell’aggressore per sorprenderlo e confonderlo prima di sferrare un attacco reale.
Spray al peperoncino
Lo spray al peperoncino è legale e utile, ma solo se lo tieni a portata di mano! Non alla rinfusa nella borsa. Quando lo usi, con l’altra mano proteggiti gli occhi, perché indirettamente il getto potrebbe in parte tornare indietro e irritarti.

Il key defender è un portachiavi a forma di piccolo cilindro che funge anche da spray al peperoncino: riunisce quindi più armi in un unico oggetto.
Altri spray non specificamente finalizzati all’autodifesa (deodoranti, lacca, ecc.) possono comunque essere spruzzati negli occhi per provocare cecità temporanea.
Difesa con armi improvvisate: esercizio pratico
In qualunque luogo tu ti possa trovare in questo momento, esegui questo semplice esercizio che incrementerà il tuo spirito di osservazione e i tuoi tempi di reazione:
- Accedi alla funzione timer del tuo smartphone, impostalo su 15 secondi e fallo partire.
- Guardati attorno e cerca di individuare tutti gli oggetti che potrebbero essere utilizzati come armi di emergenza prima che il timer suoni.
Tecniche di autodifesa contro bastone coltello e pistola
Nel Krav Maga, le tecniche di autodifesa contro avversario armato codificate dal maestro Imi Lichtenfeld e dai suoi successori vengono suddivise in due categorie:
Tecniche di autodifesa contro minacce armate
Varie tipologie di tecniche difensive contro un aggressore che minaccia impugnando un'arma da taglio (coltello, pugnale, ecc.) o un'arma da fuoco (pistola).
Tecniche di autodifesa contro attacco armato
Varie tipologie di tecniche difensive contro un attacco sferrato con un'arma da taglio (coltello, pugnale, ecc.) o un'arma da impatto (bastone, manganello, mazza, ecc.).
Tutte le strategie difensive contro avversario armato sono trattate in modo esaustivo e dettagliato all'interno del video corso Krav Maga Efficace:
