Il video corso Krav Maga efficace include tutte le tecniche di difesa personale israeliana codificate da Imi Lichtenfeld e dai suoi successori... con una particolare enfasi sui colpi e le leve articolari che si sono rivelati più efficaci in una situazione di combattimento reale. Inizia ora:
Nel panorama delle diverse metodologie di difesa personale, il Krav Maga ha assunto una posizione di assoluta e predominanza.
E le ragioni dell'enorme diffusione che in questi ultimi anni ha avuto su scala globale sono fondamentalmente due:
- Tempi di apprendimento molto più rapidi rispetto alle arti marziali tradizionali di stampo orientale (come il Karate, il Taekwondo, ecc.).
- La sua straordinaria efficacia dal punto di vista pratico in situazioni di autodifesa e di combattimento reale.
Krav Maga Efficace è adatto a te se...
Krav Maga Efficace è adatto a te se pratichi (o hai praticato) un'altra arte marziale e desideri includere nel tuo repertorio le potenti, immediate e istintive tecniche che hanno reso il Krav Maga il sistema di difesa personale più famoso nel mondo.
È adatto a te se già stai praticando il Krav Maga in palestra, ma desideri velocizzare i tempi di apprendimento in modo esponenziale, oltre ad affinare e perfezionare le tue abilità tecniche portandole rapidamente ad un livello superiore.
È adatto a te anche se sei un completo principiante della difesa personale, poiché le unità di apprendimento (suddivise in moduli e video capitoli) partono dalle basi per progredire verso livelli sempre più avanzati.
È adatto a te se fai parte delle forze dell'ordine, e desideri complementare l'addestramento che ricevi in caserma con l'apprendimento di tecniche pratiche di autodifesa che si sono rivelate estremamente efficaci in caso di aggressione reale.
È adatto a te se viaggi spesso per motivi di lavoro e desideri sentirti più sicuro (o sicura di fronte) a situazioni imprevedibili e potenzialmente rischiose.
È adatto a te se nella tua città non si tengono corsi pratici di Krav Maga, ma desideri comunque apprendere i colpi fondamentali, le tecniche di base e la preparazione psicologica che caratterizzano questo sistema di combattimento israeliano in completa autonomia.
È adatto a te se sei recentemente diventato un istruttore di Krav Maga e desideri apprendere a strutturare un allenamento in modo ottimale per rispondere nel migliore dei modi alle esigenze dei tuoi allievi.
Le componenti strategiche della difesa personale
Il video corso Krav Maga Efficace pone un accento particolare sull'apprendimento delle componenti strategiche della difesa personale (o autodifesa).
E ti offre la preparazione psicologica necessaria per vincere la tua emotività e per agire in modo adeguato in una situazione di pericolo reale.
Per essere più espliciti...
Nella realtà le cose non funzionano come nei film di arti marziali!
Il combattimento è solo l'ultima risorsa. La difesa personale comincia molto prima del combattimento.
Il principio fondamentale insegnato da Rory Miller è:
“Meglio evitare che fuggire, meglio fuggire che discutere, meglio discutere che combattere, meglio combattere che morire”.
E questo rispecchia pienamente la gerarchia delle priorità in 4 fasi che caratterizza la difesa personale nel Krav Maga:
- Evitare
- Fuggire
- Discutere
- Combattere
Ci sono stati diversi casi in cui campioni di sport da combattimento (come Maiquel Falcão, fighter professionista di MMA) hanno avuto la peggio in scontri reali.
Questi episodi, in genere, si sono verificati quando sono state trascurate le prime e prioritarie componenti strategiche dell’autodifesa (evitare, fuggire, difendersi verbalmente) ed è mancata una preparazione psicologica al combattimento reale.
L’autodifesa inizia quindi molto prima dello scontro fisico!
Seppure in questa sede lo spazio è limitato, vediamo di fornire qualche dettaglio in più sulla gerarchia delle priorità nell'autodifesa Krav Maga...
Evitare
Evita le situazioni pericolose, gli ambienti a rischio, le strade isolate e buie. Evita di dare passaggi a chi non conosci o conosci poco.
Evita di accettare l’invito di qualcuno di cui il tuo intuito ti consiglia di non fidarti. Attiva la chiusura centralizzata appena entri in auto.
Impedisci a chi ti vuole chiedere un’informazione di avvicinarsi più del dovuto (in seguito, vedremo come). Tutto questo è già difesa personale.
Lo studio del terreno è la prima e più efficace forma di autodifesa: se non ti trovi nemmeno lì, non puoi essere attaccato.
Altri elementi fondamentali di questa strategia volta ad evitare il pericolo sono rappresentati dal proprio atteggiamento: se la tua postura e la tua voce rivelano sicurezza in te stesso (senza spavalderia), significa che stai mostrando di essere un obiettivo difficile, ed è probabile che il potenziale aggressore decida che con te è meglio non rischiare.
Questa strategia (definita avoidance) funziona se, in base al codice dei colori di Jeff Cooper (di cui parleremo più avanti), sei “acceso”.
Fuggire
Se non riesci ad evitare una situazione pericolosa e ti ci ritrovi in mezzo, fuggi e/o nasconditi sfruttando le vie di fuga o i nascondigli che avrai identificato prima del pericolo con lo studio del terreno.
Se stai per essere raggiunto, ti puoi infilare sotto un auto parcheggiata.
Se sei abbastanza agile, puoi arrampicarti su un albero, e da lì difenderti con i calci dall’aggressore se questi è ancora determinato ad assalirti.
Trova i migliori nascondigli anche in casa tua. Queste sono strategie che devono essere insegnate anche ai bambini per la loro importanza.
Cammina o corri a seconda delle circostanze.
Se hai la possibilità di scappare (o, semplicemente, di andartene) e non lo fai per non essere considerato un vigliacco, il tuo vero nemico da combattere è l’ego.
Se scappare significa evitare il problema di andare all’ospedale o in tribunale (e magari di cambiare per sempre il corso della tua vita), fallo.
In TV, gli eroi non scappano mai.
Ma, nella realtà, l’uomo saggio è quello che torna a casa sano e salvo per riabbracciare i suoi cari.
Scappare non è da codardi, né da vigliacchi, né disonorevole.
Per una buona fuga, dovremmo essere in grado di correre per almeno 800 metri al fine di trovare un posto sicuro o nascosto: è utile per questo allenare la resistenza e la velocità con corsa, bici, nuoto.
Discutere
Se non ti è possibile fuggire o nasconderti, utilizza una difesa verbale e posturale.
Prima di tutto, impiegando la terminologia usata da Geoff Thompson ne "L’arte di combattere senza combattimento", alza una “palizzata” tra te e lui utilizzando una guardia nascosta.
Tieni le mani aperte di fronte a te, con un piede più avanzato, l’altro più arretrato (e anche con le mani corrispondenti una più avanti, l’altra più indietro), i piedi non in linea ma larghi quanto le spalle.
Le mani aperte non sono un segnale minaccioso, ma intanto sei pronto a colpirlo se le circostanze lo richiedono.
Non dovremmo permettere a nessun estraneo di entrare nella nostra area personale, a meno di 1 metro da noi: usa la barriera fisica descritta insieme alla barriera verbale.
Puoi dire ad esempio: “Sta calmo, non voglio litigare”.
Dillo forte, in modo che eventuali testimoni siano in grado di provare che non sei stato l’istigatore dello scontro che potrebbe verificarsi.
Se l’aggressore tocca ripetutamente la barriera che hai creato, la situazione è molto pericolosa e può significare che sta per attaccare.
Devi prendere il controllo della situazione.
Se ancora non è il caso di sferrare un attacco preventivo, devi creare spazio tra voi due. Dagli uno spintone al petto, fai un passo indietro, e contemporaneamente digli: “Stai lontano!”, “Stai fermo!”.
Continua a ripetere queste frasi a voce molto alta e decisa.
Non ci piacciono le volgarità. Ma, in questo caso, sono raccomandabili per imprimere forza e determinazione alla difesa verbale: “Stai fermo lì, cazzo!”, “Fermo, porca puttana!”.
Con la mano avanzata, puoi puntargli il dito mentre pronunci queste frasi, in modo tale da farlo sentire braccato:
A questo punto, appena puoi vai via, e allontanati dalla zona.
Esistono anche tecniche di difesa verbale e posturale molto più sofisticate: fingere un malore, un attacco di convulsioni, un infarto, oppure fingersi pazzi.
Per utilizzarle occorre averle messe in pratica in allenamento, facendo parecchie prove per verificare la credibilità della messa in scena.
Le abilità di recitazione sono di grande aiuto per poterle mettere in pratica in modo efficace.
Pratica la difesa verbale e posturale davanti allo specchio, visualizzando diverse situazioni specifiche e ricreandole con convinzione.
Combattere
Adottando gli accorgimenti delle sezioni precedenti, sarai in grado di impedire sul nascere 9 scontri su 10.
Se però tutte le strategie di prevenzione precedenti hanno fallito, allora occorre combattere.
È meglio combattere che morire o subire gravi danni fisici e psicologici (come nel caso dello stupro).
Quindi se ti trovi in questa situazione fallo con la massima decisione possibile, attaccando l’avversario nei punti più vulnerabili: occhi, gola, naso, mandibola, genitali, ginocchia, plesso solare, costole e tibie.
Devi trasformarti in una furia.
Se sei costretto a combattere perché non hai altra scelta, attacca per primo o per prima (attacco preventivo).
E dopo aver colpito scappa subito, non cercare di infierire.
Non dare mai a nessuno l’opportunità di colpirti per primo.
L’attacco preventivo richiede abilità per poter essere usato e giustificato, ma in questo modo cogli l’aggressore impreparato, hai molte più probabilità di successo e non ti poni in posizione di inferiorità.
L’attacco dev’essere travolgente.
Rory Miller afferma “Non dovete attendere educatamente come un bambino che vuole dire la sua in una discussione di famiglia”, aggiungendo di non aver molto da insegnare a chi riesce a passare da uno stato di paura, sorpresa e confusione ad un atteggiamento aggressivo.
In altri termini, spesso un attacco improvviso (ma anche solo una minaccia o un'aggressione verbale) scatena una sensazione di paralisi.
L'essenza dell'autodifesa consiste quindi nell'abituarsi a contrastare tale sensazione, attraverso un continuo addestramento mentale ed emozionale.
Per questo, vedremo specifici esercizi di estrema utilità.
Se veniamo colpiti, la mente ci suggerisce di non reagire: è necessario diventare consapevoli di ciò, contrastare quella sensazione, e continuare a combattere.
Dopo uno scontro fisico, prevale molto spesso il senso di colpa per ciò che si è fatto (e, molto spesso, anche per ciò che non si è fatto).
Usa l’episodio come lezione da imparare, ma concentrati sul presente, sul renderti utile, impegnarti e migliorarti sempre.
Dal dolore e dai momenti peggiori possono nascere le qualità migliori.
Agire con decisione
Ogni componente strategica dell’autodifesa (l’arte di evitare, fuggire o nascondersi, la difesa verbale e posturale, il combattimento) implica decisione nell’azione. Occorre agire anche con informazioni parziali: se aspetti di inquadrare completamente la situazione, può essere tardi: puoi venire aggredito. Devi reagire prima.
Se senti che ci sono alte probabilità che sia opportuno fuggire, ascolta il tuo istinto e fuggi! Non hai bisogno di nessuna conferma in più. Se senti puzza di gas, te ne vai: non accendi il fiammifero per verificare.
Agisci immediatamente se...
- L’aggressore si distrae, posa l’arma, distoglie lo sguardo o allunga la mano da un’altra parte per prendere un oggetto.
- L’aggressore cerca di legarti o imbavagliarti.
- L’aggressore tenta di afferrarti per uno stupro.
- Se qualcuno entra in casa tua e devi proteggere i tuoi cari.
Meglio tentare con scarse probabilità di successo, che passare il resto della vita con il rimpianto di non aver fatto nulla.
Passa in rassegna le diverse situazioni immaginarie descritte e trova, in questo modo, le motivazioni che giustificano il combattimento. È importante riflettere su tutto ciò per cui sei disposto a combattere con determinazione: tale riflessione va fatta adesso, non al presentarsi della situazione critica. Porsi domande su cosa sia giusto o sbagliato, mentre ti ritrovi con un coltello puntato alla gola, non è il momento opportuno. Devi già averlo chiaro dentro di te, perché, in quel frangente, non avrai il tempo per riflettere.
Se rifletterai abbastanza in tempi di “pace”, avrai maggiori possibilità di agire con il giusto tempismo durante il combattimento.
È davvero importante sviluppare una propria profonda conoscenza interiore di ciò per cui vale la pena combattere, uccidere o morire, molto prima che se ne presenti l'occasione.
Krav Maga e combattimento strategico
Curiosamente, la regola d’oro del combattimento strategico nel Krav Maga è assimilabile al principio fondamentale seguito da Bruce Lee nello sviluppo del Jeet Kune Do (il suo personale sistema di combattimento):
"Il tuo colpo o arma più potente contro il punto più debole dell’avversario, nel momento in cui è meno pronto."
Ricordiamo ancora i principali punti vulnerabili: occhi, gola, naso, mandibola, genitali, ginocchia, plesso solare, costole, e tibie.
Tecniche di base Krav Maga
Ovviamente lo spazio è limitato, e questo è solo un piccolissimo assaggio delle tecniche di base del Krav Maga.
All'interno del video corso Krav Maga Efficace vengono illustrate con abbondanza di dettagli tutte le tecniche codificate da Imi Lichtenfeld e dai suoi successori: dalle più semplici a quelle più avanzate.
Colpo di palmo diretto
Il colpo di palmo diretto è "progettato" (passateci il termine) per colpire due bersagli specifici:
- Il mento (o la parte laterale della mandibola)
- La radice del naso
Questo tipo di colpo deve essere sferrato con una traiettoria diretta, ma per risultare efficace è necessario che segua un'angolazione ben precisa.
Quando viene indirizzato verso il mento ha lo scopo di stordire l'avversario per proseguire con una serie di attacchi o per allontanarsi dalla situazione di pericolo.
Quando viene indirizzato verso la radice del naso, le conseguenze sono ben più gravi: è possibile rompere facilmente il setto nasale e mettere fuori combattimento un avversario dotato di una maggiore forza fisica.
Dopo il colpo, è possibile proseguire nella spinta, piegare il polso e affondare le dita negli occhi dell'avversario, come evidenziato nella seguente immagine:
Colpo di palmo circolare
Il colpo di palmo circolare del Krav Maga assomiglia ad uno schiaffo, ma le sue conseguenze sono ben più gravi. Infatti, la base del palmo viene indirizzata (anche in questo caso con un'angolazione ben precisa) verso il padiglione auricolare dell'avversario.
Come probabilmente già sai, la principale funzione dell'apparato vestibolare (contenuto nell'orecchio interno) è quella di controllare il nostro senso dell'equilibrio.
Ecco perché, quando si tratta di stordire l'avversario durante una situazione di difesa personale, questa tecnica risulta essere tremendamente efficace.
Quando viene sferrato con molta forza, può addirittura perforare il timpano.
Colpo di dita diretto
Nel colpo di dita diretto, si usano le quattro dita (il pollice è escluso) per colpire gli occhi. Le dita vanno tenute molto morbide, per non rischiare di romperle.
Se l’avversario ti afferra al bavero, puoi usare le dita anche per premere il suo incavo sovrasternale (la parte della gola appena sopra lo sterno) per fargli mollare la presa e allontanarlo.
Colpo a zampa d’orso
Nel colpo a zampa d’orso, le dita sono ripiegate su se stesse e la mano assume una posizione che ricorda quella della zampa di un orso:
Poiché la superficie d’impatto e molto minore rispetto a quella di un pugno standard, la mano può agevolmente passare sotto al mento e andare a colpire uno dei bersagli più vulnerabili del corpo umano: la gola.
ATTENZIONE: L’impatto del colpo a zampa d’orso sulla trachea è potenzialmente mortale. Il suo utilizzo è quindi riservato ai casi di emergenza più estremi.
Colpo ad imbuto
In questa tecnica di Krav Maga, la mano assume una posizione che ricorda la forma di un imbuto:
Il colpo viene sferrato a traiettoria diretta ed è associato ad una potente spinta:
Anche in questo caso, la mano può agevolmente passare sotto al mento e colpire la gola. Benché esistano minori rischi di rottura della trachea rispetto al colpo a zampa d'orso, si tratta comunque di una tecnica estremamente pericolosa.
Colpo di taglio
Nella cultura popolare, il colpo con il taglio della mano viene spesso associato alla pratica del Karate, nell'ambito della quale è chiamato shuto uchi.
Può venire sferrato dall'esterno verso l'interno:
O dall'interno verso l'esterno:
Durante un combattimento, i colpi con il taglio della mano risultano efficaci se vengono utilizzati per colpire il collo e l’arteria carotide.
Scopri Krav Maga Efficace...
Il video corso Krav Maga Efficace è il più completo sistema di apprendimento del Krav Maga disponibile in lingua italiana.
Dal punto di vista pratico è un percorso formativo completo suddiviso in 6 moduli tematici e 41 video capitoli ad alta definizione.
- MODULO 1: La preparazione fisica specifica per la difesa personale.
- MODULO 2: In questo modulo (suddiviso in 6 video capitoli) avrai modo di conoscere nei dettagli le tecniche di base del Krav Maga: cadute e rotolamenti, pugni e colpi con gli arti superiori, colpi specifici a mano aperta calci e colpi con gli arti inferiori, tecniche di gomito e ginocchio... scoprirai tutto su come eseguirle e come allenarle.
- MODULO 3: 10 Video capitoli che ti insegneranno tutto quello che devi sapere su parate, combinazioni di colpi e tecniche specifiche per la difesa personale contro attacchi a mani nude.
- MODULO 4: Essendo di origine militare, il Krav Maga pone molta enfasi sulle tecniche di autodifesa contro avversario armato. E in questo modulo, avrai modo di conoscerle nei dettagli: tecniche di difesa contro minacce armate (bastone, coltello e pistola) e tecniche di difesa contro attacchi con arma da taglio e da impatto.
- MODULO 5: La preparazione psicologica specifica per la difesa personale. Essenziale per vincere le proprie paure, prevenire i pericoli mantenere il sangue freddo quando la situazione lo richiede, ed evitare di commettere errori fatali
- MODULO 6: Tecniche avanzate e strategie di allenamento. Nei 5 video capitoli che compongono questo modulo, imparerai a tradurre in sedute di allenamento pratiche le informazioni e i principi appresi nel resto del video corso.
- ELEMENTI COMPLEMENTARI: Il video corso include inoltre la guida Autodifesa Strategica e aggiornamenti illimitati.
Krav Maga Efficace è in formato MP4 ad alta definizione ed è compatibile con tutti i dispositivi (PC, MAC, Tablet, iPad, TV, iPhone, Smartphone, ecc.).